Pagina (163/258)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      ». A ogni disagio che patisse, si consolava pensando che Noemi aveva in compagnia una persona di cuore. Anche l’aspetto di valli e d’acque non mai viste le era diletto: e a Noemi domandava i nomi de’ luoghi; e Noemi era lieta di raccontarle quel che della storia del popolo suo sapeva. Ritornava Rut col pensiero di tanto in tanto a sua madre e diceva: «Non la vedrò più in questa terra». Ma nascondeva la sua tenerezza per non accorare Noemi. E già prima di partire, deliberata d’accompagnarsi alla suocera, ella aveva alla madre propria detto addio con amore e con riverenza di tutta l’anima, e chiestale l’ultima benedizione. Dunque così n’andavano queste povere donne, sulle quali gli angeli di Dio riguardano con dolce cura; e seminavano il loro cammino di dolci pensieri e parole sante.
      Venite, poverette, venite: ché Dio conta i passi vostri a uno a uno e la via che voi fate lascerà nella memoria degli uomini una traccia che i secoli non potranno tor via, una traccia serena, come una lista d’allegro color celestino tra le nuvolette di vario colore nell’aprire del dì. Venite, poverette, venite; ché i vostri nomi suoneranno per tutte le parti del mondo da voi non sentite nominare mai; suoneranno siccome canto di primavera, e manderanno un dolce odore di benedizione alle anime affettuose.
      Giunsero in vista di Betlemme; e Noemi all’aspetto de’ luoghi della sua giovinezza sentì stringersi il cuore, e non diceva parola. Entrate nella piccola città, subito ne corse per tutte le contrade la voce e le donne dicevano: «Questa è quella Noemi!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Esempi di generosità proposti al popolo italiano
di Niccolò Tommaseo
Edizioni Paoline
1966 pagine 258

   





Noemi Noemi Noemi Rut Noemi Dio Dio Betlemme Noemi Noemi