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      . Io averei bisogno estremo d'esser con VS. per dare l'ultima mano al secondo libro della misura dell'acque correnti, non già per istamparlo adesso, ma per finirlo, in termine di poterlo stampare, occorrendo, come spero, ch'io sia chiamato a Venezia. Basta se il caso succederà passerò per Firenze, e ci vedremo. Mi pare d'avere scoperto una mano di cose totalmente incognite, e di grandissimo momento, e di più vedo il campo aperto per scoprimenti maggiori, ma conosco, che la materia supera la mia debolezza. VS tenga conto delle cose, che ella va ritrovando in questa materia d'acque, perche io penso d'ornare il mio libro col nome, e coll'opere di VS. Come piacendo a Dio, dirò a bocca. Ma questi studj del Torricelli, che ad esso averebbero novella gloria acquistato, e agli altri, per l'importanza della materia, sarebbero stati di straordinario vantaggio, non si sa per qual sinistro avvenimento, si son perduti, ne finora si son potuti in parte alcuna ritrovare: lo che è stato senza alcun contrasto di gravissimo danno, potendosi argomentare dalla sceltezza, e perfezione dell'altre opere, che abbiamo di suo, che questi ancora facessero ritratto di così valoroso, e riputato Scrittore.
      A questi Trattati geometrici, che oltre a quegli, che esso vivente furono stampati, sono rimasi del Torricelli, il suo felice ingegno sempre inteso a intraprendere imprese magnanime, ed affanni gloriosi, aggiunte alcune Lezioni Accademiche, che in diversi tempi, e in varie congiunture compose, e sono appunto queste, che nel presente volume si son raccolte.


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Lezioni accademiche
di Evangelista Torricelli
Stamperia Guiducci e Santi Franchi Firenze
1715 pagine 166

   





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