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      La ragione è assai chiara, perchè le cose definite nella Fisica non nascono insieme colla definizione, ma hanno di già la sussistenza da se stesse, e si ritrovano anteriormente nella natura. Però se la definizione non si accomodasse precisamente al suo definito, non sarebbe buona. Ma le cose definite dalla Geometria, cioè dalla scienza dell'astrazione, non hanno altra esistenza nell'universo del mondo, fuor che quella, che gli conferisce la definizione nell'universo dell'intelletto. Così quali saranno definite le cose della Mattematica, tali puntualmente nasceranno insieme colla definizione istessa. Se io dicessi il Cerchio è una figura piana di quattro lati eguali, e quattro angoli retti, non sarebbe mica cattiva definizione; ma converrebbe poi in tutto il rimanente del mio libro, quand'io nominassi cerchio, intendere una certa figura, che da altri è stata detta quadrato. Chi dicesse nella Fisica il Cavallo è animal ragionevole, non meriterebb'egli titolo di Cavallo? Vedasi dunque prima diligentissimamente, se il Cavallo sia animal ragionevole sì, o no, e poi definiscasi conforme egli sarà, acciò la definizione fisica si addatti col suo definito, e non abbia da numerarsi fra le difettose.
      Ma ritorniamo alla considerazione del nostro Testo. Grave è quello, che va all'in giù verso il mezzo. Io l'ho caro. Qui, cosa certa è, che quella parola grave significa un corpo, il quale non vada in giù per accidente, ma abbia principio interno di gravità. Bisogna dunque, che tutte le cose le quali discendono, abbiano principio intrinseco di gravità, altrimenti la definizione discorderebbe dalle cose definite.


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Lezioni accademiche
di Evangelista Torricelli
Stamperia Guiducci e Santi Franchi Firenze
1715 pagine 166

   





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