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      Sarebbe certo altra maraviglia il veder due elementi così grandi in un punto solo, che l'Iliade d'Omero in un guscio di noce. Se dunque non è possibile, che gli elementi della terra, e dell'acqua, possano giammai ottenere il prescritto fine di pervenire all'amatissimo centro loro; e se è vero quell'altro assioma Aristotelico, che Dio, e la Natura non fanno niente indarno, bisogna, pare a me, confessare, che gli elementi non abbiano quel principio intrinseco di andare al centro. Dicalo il Filosofo colle sue parole stesse, acciò nella versione del testo non si sospetti l'alterazione del senso, le parole non posson esser ne più chiare, ne più a proposito. Impossibile est enim ferri illuc quò nullum quod fertur pervenire potest. Non è mai possibile, che le cose vadano naturalmente colà, dove non possono arrivare. Come dunque vogliono, che due elementi così grandi sieno naturalmente incamminati verso il centro, se è impossibile, che vi pervengano giammai? La natura mostrerebbe bene d'aver usato superflua prodigalità nella distribuzion degl'istinti, quando ella avesse collocato nelli elementi una potenza, la quale non è possibile, che giammai si riduca all'atto.
      Nel primo del Cielo parlandosi di gravità, e leggerezza abbiamo questo Testo. Impossibile est id fieri, quod non contingit esse factum. Non è possibile che si faccia quello, che non può star fatto. Per ispiegarsi meglio porge alcuni esempi, dicendo.
      Se non è possibile, che la tal cosa sia fatta bianca, non è anco possibile che ella si faccia bianca.


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Lezioni accademiche
di Evangelista Torricelli
Stamperia Guiducci e Santi Franchi Firenze
1715 pagine 166

   





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