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      Parlo solamente Uditori, de' libri della sapienza umana, fra le carte de' quali concedo, che molte volte s'incontrerà qualche vero, ma però come peregrino, e tanto avviluppato nella mistione delle falsità, che l'accompagnano, che l'intelletto speculativo durerà gran fatica a discerner le larve di nebbia, da' simulacri di verità. Pel contrario ne' libri della Geometria vedete in ogni foglio, anzi in ogni linea la verità ignuda, la quale vi discuopre nelle figure Geometriche le ricchezze della Natura, e i teatri della maraviglia.
      Platone, che al contrario de' moderni filosofi meritò il cognome non dalla eccellenza, ma dalla divinità, lasciò scritto nel Filebo, ovvero dialogo del sommo bene, che quella scienza, è più degna, e più eccellente d'ogni altra, la quale è più amante della sincerità, e della verità. Proclo nobilissimo scrittore testifica, la Geometria esser utilissima per l'acquisto della filosofia naturale, dell'Etica, e della Dialettica; sapete, che i libri di Platone, e d'Aristotile, cioè de i Principi delle Cattedre, e delle Scuole, son tutti pieni d'esempi mattematici, e però non posson esser intesi perfettamente, se non da chi avrà prima avuto la contraccifera, e l'istruzione della Geometria. L'editto Platonico col quale proibiva l'ingresso della sua famosa Accademia a chi non era Geometra, oggidì è assai più noto, che osservato. L'istesso Platone nel Filebo pronunzia, che tutte le discipline son vili senza le mattematiche Il medesimo nel settimo delle leggi comanda, che le discipline mattematiche debbano impararsi prima di tutte l'altre; ed assegna le ragioni, per le molte, e rilevanti utilità, che esse apportano, non solo per l'apprensione dell'altre arti, ma anco per l'amministrazione della Repubblica, e per lo governo delle Città. Nell'istesso luogo egli afferma, che gli Aritmetici naturalmente sono atti, e idonei a tutte l'altre dottrine: e diffondendosi nelle lodi delle Mattematiche, arriva fino a dire, che quando anco non apportassero utilità alla Repubblica (siccome ne apportano innumerabili) in ogni modo dovrebbero impararsi per questo punto solo, perchè elle corroborano la mente, ed inacutiscono l'ingegno, facendolo idoneo all'apprensione dell'altre Arti liberali.


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Lezioni accademiche
di Evangelista Torricelli
Stamperia Guiducci e Santi Franchi Firenze
1715 pagine 166

   





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