Pagina (153/166)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ad ogni modo non solamente furono rotti, ma ancora affatto esterminati, e sconfitti. Apparirà molto più manifestamente l'utilità della fortificazione, se noi consideriamo lo stile tenuto poi da Q. Fabio Dittatore, contro l'istesso Annibale. Se ne passa l'esercito de' Cartaginesi vittorioso, dopo la rotta narrata, e s'accampa sotto Spoleto. Quella città era ben fortificata, e provveduta, ond'egli con perdita di molti de' suoi, e con vergogna propria fu ributtato, e si partì. S'incammina per la Marca, e va finalmente a discendere nel territorio d'Arpino. Q. Fabio Dittatore, con quel poco avanzo di soldatesca spaventata, che s'era potuta adunare in Roma, allora estenuatissima di forze, va ad opporsi al Cartaginese vittorioso, e potentissimo. Ciascuno di voi Uditori s'immaginerà, che se Flamminio Consolo fu disfatto, benchè avesse un esercito numeroso, e fiorito di soldatesca scelta, Q. Fabio ancora con un rifiuto di pochi soldatucci avviliti dallo spavento della fresca sciagura, andasse propriamente al macello, e al supplizio, piuttosto, che alla guerra. Così penso ancor io, che fosse succeduto, quand'egli avesse tenuto il medesimo stile del Consolo Flamminio, col mettersi avanti, senza l'ajuto, pur troppo necessario della fortificazione, e del sito. Ecco Q. Fabio, comparisce alla vista de' Cartaginesi, sotto la Città d'Arpino. Egli non corre con temerità ad affrontar l'inimico, ma piantata l'insegna, ed ordinati i guastatori, comincia a disegnar sul terreno, e poi comanda. Su presto non si perda tempo; qui voglio, che si cavin le trinciere; qui staranno ben piantati i quartieri; queste sieno le circonvallazioni degli alloggiamenti; colà staranno i cavalli; qui voglio i pedoni; in quell'ultimo si custodisca il bagaglio; voi sarete di guardia in quel posto, e voi in quell'altro: in questo modo dispone per tutto le sentinelle, e i corpi di guardia, e in somma si fortifica, come se fusse stato in una sicurissima Città. Annibale conoscendo di non poter vincere costoro, ne meno poter accostarsi a Roma, va raggirandosi pel paese, e mutando più d'un posto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lezioni accademiche
di Evangelista Torricelli
Stamperia Guiducci e Santi Franchi Firenze
1715 pagine 166

   





Fabio Dittatore Annibale Cartaginesi Spoleto Marca Arpino Fabio Dittatore Roma Cartaginese Uditori Flamminio Consolo Fabio Consolo Flamminio Fabio Cartaginesi Città Arpino Città Roma