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      Alle ragioni della conquista de' Longobardi, aggiungo quelle della loro pubblica costituzione tutta germanica; la quale anche prima de' Carlovingi moltiplicò il potere. Men come popolo, che come esercito vennero i Longobardi; e perciò già costituiti nella gerarchia militare. La loro divisione in decurie, in centurie ed a migliaia, produsse la divisione del potere amministrato dai Duchi, dai Sculdehis o centurioni, Decani o decurioni; superiori a tutti i Gasindi Regis, che erano come guardie del regio corpo, e i maggiorenti dell'esercito. Poi che il Cristianesimo tolse al paganesimo questi popoli germanici, l'aristocrazia non ebbe più radice nella discendenza sacerdotale, ma nella valenzia militare; perciò questi Gasindi dal perchè erano più dappresso al Re e più forti di mano, formavano per nobiltà di sangue e per ricchezze un'aristocrazia. Fatto ereditario l'ufficio e la dignità di Gasindo, avvenne che questi in Italia si trovarono formare il corpo feudale, che si risolveva in altri inferiori signori.
      L'aristocrazia feudale Longobarda, dico quella de' Duchi, era stata troppo formidabile ai Re presenti, per cui non poteva lasciarsi in piedi da Carlo M. conquistatore dell'Italia. Questi introducendo la feudalità franca, decompose in Contee i grandi Ducati, e quella si compose de' Conti, de' Cavalieri franchi lasciati da Carlo a presidiare le città, e dai Vescovi ed Abati. La moltiplicazione de' poteri come fu consigliata presso i Longobardi dalla costituzione militare del popolo e dalla natura della conquista, presso i Franchi fu consigliata dall'indole della legislazione franca, e dalla lontananza del Principe.


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Storia della Lega Lombarda
di Luigi Tosti
Tipi di Monte Cassino
1848 pagine 398

   





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