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      Imperocchè gli anatemi lanciati dagli altari in Milano contro gli scismatici, e la persecuzione che pativa con loro il vero Papa, aveva educate le menti del popolo alla idea della indissolubile unione della Chiesa e dell'Italia. Per la qual cosa i trionfi di quella dovevano rilevare gli animi abbattuti alle speranze di una risorrezione, ed affortificarli nel proposito di comperare la libertà con quella vita che marciva tra' ceppi. Erasi divulgata la fama delle trionfali accoglienze ricevute da Alessandro nella Francia, del suo ingresso a Parigi, del gran Concilio tenuto a Tours a dì 19 di Maggio del 1163, ove intervennero diecissette Cardinali, cento ventiquattro Vescovi, quattrocento quattordici Abati, ed una moltitudine copiosa di cherici e laici. Questo convento che trattò anche dell'Antipapa, e delle ordinazioni da lui fatte, giudicate invalide246, tolse ogni dubbiezza del legittimo pontificato di Alessandro; il quale sorretto, come vedevano, da tutti gli altri Principi della cristianità, non dubitavano, che tosto sarebbe ritornato in Italia a sfolgorare il Barbarossa di scomuniche, di soluzioni di giuramento, e di tutta quella morale procella di gastighi, per cui altri Imperadori tremarono.
      Tra le Repubbliche marittime solo Venezia se n'era stata guardando e non altro, i moti del Tedesco. Consapevole della sua forza, non erasi fin a quel tempo accostata a Federigo o provocatrice di offese, o cercatrice di favore. Pisa e Genova contendenti tra loro per la Sardegna e la Corsica eransi assoggettate agli arbitri imperiali; e vedemmo come i Genovesi ottenessero in Pavia da Federigo anche privilegi.


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Storia della Lega Lombarda
di Luigi Tosti
Tipi di Monte Cassino
1848 pagine 398

   





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