Pagina (157/597)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma il nocciolo del male, cioè la posizione d'impotenza fatta ai conseils consultivi di fronte agli agenti dello stato, non fu toccato neppure dai più accesi oratori dell'opposizione.
      Come l'amministrazione napoleonica continuò a sussistere incontestata, così le fondamenta dell'organizzazione militare napoleonica furono salve nei nuovi tempi per opera del maresciallo Gouvion Saint-Cyr. Fu abbandonato il nome esecrato, non la sostanza della coscrizione. L'armata non era punto una truppa di mercenari nel comun senso. Non ostante la durata della ferma, non ostante il cambio, che fu tenuto in vigore dall'egoismo dei possidenti, l'esercito francese non si è mai alienato durevolmente l'affetto delle popolazioni. Ma la sua organizzazione era diretta a un'offensiva travolgente. I potenti ricordi del tempo dell'imperatore, il corpo degli ufficiali variamente commisto di cólti e d'incólti, il mobile spirito democratico dei tempi alimentavano l'irresistibile ambizione guerresca. Il grande enimma, come mai il pacifico sistema parlamentare potesse conciliarsi con un esercito forte ed efficiente, si rivelò in questo caso più difficile che mai.
      Lasciamo volentieri ai bonapartisti la fola partigiana, che il parlamentarismo in Francia sia riuscito affatto inutile. Per lo meno ha impedito molto male. La guerra inevitabile tra la nobiltà e la borghesia ebbe nel parlamento la sua lizza; e queste lotte sociali, esse sole, assicurarono al parlamento l'attenzione appassionata della nazione. Senza il parlamentarismo, gli emigrati probabilmente avrebbero fatto presto ad asservire alle proprie voglie la debole corona.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La Francia dal primo Impero al 1871
di Heinrich von Treitschke
Editore Laterza Bari
1917 pagine 597

   





Gouvion Saint-Cyr Francia