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      Ne seguì una proporzionale dimissione dei vecchi impiegati; ma il governo non poté soddisfare affatto interamente le vendette e l'insaziabilità di posti della camera. In quelle prime settimane Lafayette procurò posti lucrativi a cento dei suoi seguaci. Presto si fu trascinati lontano dalla fatalité gouvernementale(10), e si accrebbero e suddivisero gl'impieghi. Secondo la relazione della commissione di finanza dell'assemblea nazionale repubblicana, il governo di luglio creò trentacinquemila nuovi impieghi, in generale quasi tutti posti subalterni per impiegati, che potevano essere congedati senz'altro. Un ministro, dopo avere accomodato un amico in un impiego, si lamentò disperatamente: "oggi ho creato un altro ingrato e dieci scontenti". A chi non può offrire un impiego, rimangono come ultimo scampo i fondi segreti, che pagano puntualmente i mandati per la parte assegnata al latore. La legge elettorale divise il regno in una moltitudine di ritagli; e il detto che Dupin fissò come divisa di una politica estera gretta, "chacun pour soi, chacun chez soi!" diventò presto il motto a cui si uniformò la condotta dei collegi. Dagli stalli di deputati ministeriali la via mena agl'impieghi e ai diritti lucrativi, ed è un dovere del padre di famiglia borghese avvalorare il proprio voto cedendolo al migliore dei parenti. Perciò ogni elezione riporta alla camera un fondo immutato di partito ministeriale, che segue qualunque governo; perciò il popolo si conferma nel vecchio disgraziato sospetto, che in ogni uomo di governo vede un corrotto.


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La Francia dal primo Impero al 1871
di Heinrich von Treitschke
Editore Laterza Bari
1917 pagine 597

   





Lafayette Dupin