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      Stato, comuni e privati edificavano a gara nuove chiese; ogni giorno apportava donazioni e legati alle pie fondazioni, e d'ogn'intorno nel paese sorgevano grandi confraternite laiche. Tutto quanto il sesso debole, che non trovava alcuna soddisfazione nella piatta insensibilità dell'illuminismo volteriano, era a poco a poco sempre più riconquistato alla dottrina rigorosamente cattolica. E siccome nei matrimoni francesi chi regna è la donna, sorse a poco a poco nelle case per bene quella falsa situazione, che non è l'ultimo tra i sintomi morbosi della moderna civiltà francese: donne, ligie al confessore, uomini, liberi pensatori al circolo, e in casa bigotti e ipocriti. Che cosa significava per lo stato francese cotesto eccessivo innalzamento della potenza della Chiesa? È chiaro, che la Chiesa romana poteva diventare l'alleata di un Bonaparte, di un Borbone, di una repubblica; che poteva aiutare ogni governo che soddisfacesse le classi credenti, nobiltà o popolo; ma che rimaneva la nemica naturale della monarchia di luglio, la quale, malgrado delle debolezze ultramontane del suo ministro protestante, aveva trovato i suoi puntelli solo tra i volteriani della borghesia.
     
     
     
      III.
     
      In un tempo di grandi trasformazioni economiche e di un immenso aumento di pretese a carico dello stato, il governo borghese non seppe far nulla di durevole pel benessere del popolo. Non trovò nel mondo un alleato, fuori della classe dominante, di cui la potenza e il prestigio scadevano per altro giorno per giorno, né trovò fiducia nella sua vitalità. La ragione ultima della debolezza di questo stato fu a poco a poco intravvista anche da avversari per partito preso.


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La Francia dal primo Impero al 1871
di Heinrich von Treitschke
Editore Laterza Bari
1917 pagine 597

   





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