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      . Questo popolo prese sul serio l'inanità delle sue fantasticherie egiziane, tanto che gli parvero una ragione legittima sufficiente ad autorizzare una scorreria sul Reno. Alla fine l'amore del quieto vivere del regime borghese riebbe il sopravvento: Guizot mostrò il coraggio morale, raro in lui, di fronteggiare la passione traviata della nazione. Ma la remissività verso l'estero, per quanto in sé ragionevole, pure, dopo le burbanzose minacce degli ultimi mesi, prese l'aspetto di una disfatta vergognosa. L'influenza della Francia in Oriente ne fu annullata per tutto un decennio. L'Inghilterra spadronava in Oriente, osteggiata dagl'intrighi russi; e nell'Asia interna erano parimente sole Inghilterra e Russia a condurre la lotta storica del mondo pel dominio del Levante. Le furie del partito bellicoso di Francia ottennero in Germania gli effetti, che non avevano conseguito le ragioni sennate dei nostri più prudenti patrioti: i nostri liberali principiarono a stornarsi dagl'idoli gallici, e lo spirito del 1813 risorse anche fuori del regno di Prussia. La superba Inghilterra seppe così poco dissimulare il disprezzo per la vicina umiliata, che l'anno appresso lord Palmerston marchiò con parole inauditamente prive di ogni riguardo un affare d'interesse strettamente francese, la politica coloniale ad Algeri; d'altronde erano troppe le prove dell'ardente ambizione della Francia, perché il senso della fiducia potesse comunque ritornare nella entente cordiale delle potenze occidentali, rappattumate per forza di necessità.


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La Francia dal primo Impero al 1871
di Heinrich von Treitschke
Editore Laterza Bari
1917 pagine 597

   





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