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      Subito Persigny nel segreto del carcere si diede da fare, perché il giovine Las Casas come deputato facesse già qualche cosa in pubblico pel ristabilimento dell'impero. I maneggi segreti di Walewski e del signor di Morny passarono affatto inosservati. Questo fratellastro di Luigi Bonaparte era riguardato alla corte semplicemente come un fanatico allevatore di cavalli; col fatto teneva in mano tutte le fila della cospirazione. Tutto ciò importava poco. Ma un pretendente accorto, che fondava sull'incosciente forza di volontà di Morny, aspettava la propria ora e volgeva a un fine costante l'ambizione della casa. E quest'uomo conosceva la Francia, conosceva i sentimenti cattolici e l'attaccamento ai ricordi militari della popolazione delle campagne, ed era risoluto a conquistarsi l'ubbidienza tacita della borghesia, e a prendere la difesa delle moltitudini e legarle alla propria casa coi benefizi del lavoro.
     
     
     
      VI.
     
      Per intendere l'importanza di queste moltitudini e le loro ascendenti pretese, occorre gettare un'occhiata al movimento intellettuale del tempo. Laddove l'istruzione casalinga e il tremacuore poliziesco del buon tempo antico propendevano ad attribuire alla potenza rivoluzionaria dell'idea un'importanza maggiore della vera, oggigiorno l'indagine storica mondiale ha già da un pezzo compreso, che le grandi rivoluzioni sono di regola provocate dal conflitto degl'interessi sociali, e, lieta di tale scoperta, è molto incline a tenere in mediocre conto l'efficacia del pensiero politico.


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La Francia dal primo Impero al 1871
di Heinrich von Treitschke
Editore Laterza Bari
1917 pagine 597

   





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