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      Non era dunque a sperare l'annullamento del sistema amministrativo burocratico; era a pensare soltanto a una moderazione della sua onnipotenza. L'avvenire della libertà politica dipendeva principalmente dall'esito di cotesta modesta riforma. Se non che i liberali, non appena arrivati al potere, seguirono l'esempio di tutti i governi precedenti. Ollivier gettò indifferentemente in un cantone tutti i desiderii di autonomia amministrativa, di cui egli stesso prima era stato il rappresentante. Di talché la decisione, che il sindaco non dovesse nominarsi se non dal seno stesso del consiglio comunale, segnò quasi l'unico progresso notevole raggiunto dalla vita comunale sotto l'impero.
     
     
     
      IV.
     
      Che questo peccato di omissione originasse dall'essenza del bonapartismo, emerge vividamente, non appena consideriamo l'azione del secondo impero e subito vi scopriamo, che lo stato e sempre lo stato ha guidato e compiuto le grandi trasmutazioni sociali degli ultimi due decenni. I più grandi meriti del nuovo bonapartismo riposano sul campo economico, e anche qui si annidano i più grandi pericoli per la sicurezza dello stato. Certo, soltanto la servilità poteva senz'altro riguardare l'imperatore come il creatore della nuova economia. Leggendo gl'inni dei prefetti sulla baguette magique del bonapartismo, sembra quasi che l'imperatore non abbia fatto altro che girare l'anello incantato, e subito il traffico irruppe dovunque a ribocco; né più né meno come un tempo i fogli cortigiani tedeschi degli ultimi cinquant'anni derivavano il naturale crescimento del nostro commercio e della nostra industria dalla sfondolata sapienza dei Bruck e dei Beust.


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La Francia dal primo Impero al 1871
di Heinrich von Treitschke
Editore Laterza Bari
1917 pagine 597

   





Bruck Beust