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      Guai se la folla avesse saputo da qual parte si saliva per entrare nei loro clubs!
      Così non c'è stato che uno scambio di villanie. Ma i signori che hanno irritata la gente, la devono aver veduta brutta. Perché c'è stato un momento in cui ho creduto che gli epiteti vergognosi e sanguinosi che le buttavano sopra con i loro scaracchi la inducesse a farsi largo attraverso il Campari per uscire sulla scala esterna e salire tumultuosamente a scaraventarli dal balcone. Gli squilli devono aver interrotto il pensiero.
      Verso mezzanotte tutti erano stanchi, tutti avevano bisogno di riposare, tutti sentivano la necessità di una sosta.
      Mai come in quella notte la piazza della Scala, la Galleria e la piazza del Duomo sono state così silenziose. Parevan luoghi disabitati. Quanti ne avevano arrestati! mucchi. A mucchi son stati chiusi nei camerotti puzzolenti della questura di San Fedele.
     
      LE PRIME FUCILATE IN PIAZZA DEL DUOMO
     
     
     
      (dal mio diario)
     
      7 Maggio. - Mi alzo, sono inquieto, ho ancora nella testa le grida e le scene di ieri sera durante e dopo l'acquazzone indiavolato che ha fatto scappare tutti dai luoghi aperti, e sciolta la dimostrazione prima che si adunasse. In Galleria Vittorio Emanuele ci sono stati momenti terribili. Squilli, moltitudini che si riversavano da una parte all'altra, aggruppamenti che si disfacevano in un fiato e si ricomponevano a qualche passo di distanza. Rivedo i provocatori della Brasera con spavento. Con l'irritazione incandescente dappertutto, i signoracci, in alto, si abbandonavano allo spasso di aggiungere combustibile per l'incendio, buttando giù sulle moltitudini parole oscene e villane e mostrando i pugni chiusi.


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I cannoni di Bava Beccaris
di Paolo Valera
pagine 302

   





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