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      Batteva senza misericordia la vecchia, la quale non sapeva rispondere a quell'infame maltrattamento che con delle parole: "va lą ch'el Signor el te castigarą, veh! Chi batt soa mader, el ga pł on minut de requia in sto mond. Ten a ment, ten! Dava calci alla sorella dicendola una mangiapane a tradimento - lei, poveretta, che era l'ordine della famiglia! Schiaffeggiava, se erano in casa, Nando e Gigia, quando non diceva a quest'ultima: va a fare la vacca e portami a casa i denari che io sono stufo di mantenerti, porca!
      Quali scene, quali disperazioni, quanto pianto versato e quale fame successe in quella casa tranquilla!
      La voce comune era che Giovanni fosse diventato pazzo. Ma la veritą vera, credo non l'abbia mai saputa nessuno. Era innamorato di qualche donna che non poteva avere o era stanco di trascinare un'esistenza d'abnegazione continua? Chi lo sa. Quello che io posso dire č che la nonna in certi momenti in cui Giovanni era assente, diceva a sč stessa imbrancandosi sul seggiolone: tutto suo padre! Era egli una conseguenza della trasmissione paterna? Secondo me, sģ. Poichč nei rari lucidi intervalli, Giovanni, ancora tutto scombussolato dai furori della ubbriacatura, si rimproverava e diceva, dandosi dei pugni nello stomaco, ch'egli era un miserabile e il traditore della sua famiglia. O perchč allora, gli ho detto una volta che mi narrava il dispiacere che provava per la "goga" data alla mamma, non resistete al demonio che vi porge l'acquavite, attaccandovi al manico della pompa?


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Alla conquista del pane
di Paolo Valera
Editore Cozzi Milano
1882 pagine 237

   





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