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      Invece di nasconderlo o di proteggerlo col silenzio, o di farsi complice difendendolo, aiuterà la polizia a snidarlo. Ecco la differenza, o signore. In un paese è sentita la ripugnanza per il delitto; in un altro non è sentita che la voluttà per il sangue delle vittime.
      Non sono ancora passati otto anni dalla tragedia compiuta nel grande parco di Dublino. C'era alla testa degli Invincibili un consigliere municipale e tutti assieme hanno scannato, in pieno giorno, il vicerè d'Irlanda e uno dei suoi segretari, e in tutta l'Isola Verde, esclusa sempre la zona degli orangisti, non si trovò anima viva che abbia avuto il coraggio di levarsi in piedi a gridare che gli assassini erano degli assassini"!
      Non mi avete annientato, sapete
      , gli rispose il marchese di Cadì, con un risolino d'uomo che discute senza mai arrabbiarsi. Passeggiando per il salotto, colle mani nelle tasche dei calzoni, si mise anzi a pregarlo di accettare una tazza di thè.
      Voi siete stato a Bagheria alla ricerca della mafia e dovete essere stanco. Prendiamo un po' di thè, tanto per darci l'illusione di trovarci nell'ambiente di cui parliamo.
      Voi avete dimenticato il perché tutto un popolo tace dinanzi il cadavere di un assassinato o il perché tutta una nazione lascia credere di approvare col silenzio le mani che hanno sorpreso e ucciso uomini inermi come quelli che si trovavano nel Parco di Dublino. Ve lo dico io, o signore. Perché quei disgraziati rappresentavano il governo inglese, il dispotismo in Irlanda, la coercizione di tutto un popolo.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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