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      Si accusava la mafia. Il Banco di Sicilia faceva delle operazioni disastrose? Si diceva che il Consiglio era composto di mafiosi con a capo il duca della Verdura. Si rubava un cavallo o una carrozza o delle mule? Non poteva essere che l'opera dei mafiosi. Ma dunque questa mafia è una setta di associati distesa su tutta l'Isola per impedire che i galantuomini si facciano strada, per intimorire gli onesti, e per far largo dappertutto ai malvagi? Avrebbe pagato qualche cosa per venirne a capo. Quando domandava se era un'associazione coi suoi statuti, con la sua sede centrale, con i suoi capi, con il suo esercito, gli si rispondeva di no. Non c'è che l'omertà che la tenga assieme. E che cos'è l'omertà? Della solidarietà, della connivenza, del consenso e dell'approvazione? In nome della omertà il testimonio non parla al processo, in nome della omertà la polizia non riesce a mettere le mani addosso alla popolazione che vive di delitti, in nome dell'omertà certe persone diventano impopolari e certe altre sono evitate e boycottate o considerate delle spie, dei traditori.
      Chi mi spiega questo mistero?
      Iogli disse Giovanni Tiraboschi, tendendogli le mani per stringere le sue.
      Siete voi? Avete fatto bene a venire a trovarmi. Voi forse potrete aiutarmi a sgarbugliare una matassa che ho per le mani da mesi senza riuscire a trovarne il bandolo
      .
      La vostra matassa è la mafia. Lo so e io sono venuto apposta per aiutarvi a dipanarla. Almeno se sarà possibile. Perché è un pezzo che sono giudice istruttore, ma non posso ancora dire di conoscerla intimamente.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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