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      Per difendersi se attaccati mentre ritornavano a domicilio?
      Portando via il fucile per difendersi si capisce che si siano presa anche la cartucciera. Ma il cappello? A che cosa poteva servir loro il cappello? Per metterselo in testa? No, perché sarebbe stato come andare a torno con un ordine d'arresto. Allora? Non so trovare risposta. I mandanti? Non avevano interesse alcuno a farsi portare in casa le spoglie di un reato che avrebbe fatto tanto scalpore e sguinzagliato tanti bracchi alla loro ricerca
      .
      I vostri dubbi me ne fanno nascere un altro. Noi abbiamo detto che non si sale quando il treno è in moto, non è vero? Ora, si può discendere?
      A me pare di sì. S'intende che il treno deve rallentare. L'esempio è nel caso che voi avete citato del presidente della Corte imperiale di Parigi, uno dei più alti e più integerrimi magistrati del momento ascensionale di Napoleone terzo. Se studiate la linea che percorreva il treno francese col cadavere del signor Poinsot, voi troverete che l'assassino è disceso qualche secondo prima di Nogent-sur-Marne, vicino a Noisy. Il treno non si fermava in quest'ultima stazione, ma incominciava a fischiare e a rallentare la corsa. L'assassino aveva la mano sulla maniglia, cogli occhi nel vano del finestrino e le orecchie in piedi. Così hanno fatto i nostri assassini. Il treno a San Nicola non si ferma che per due o tre signori che hanno i fondi lungo la trazzera Passo Palermo, una trazzera congiunta con l'altra che parte dalla stazione ferroviaria per San Michele, nel territorio di Altavilla.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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