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      Una volta che il processo è nelle mani del Presidente, pare che resti in facoltà del medesimo il concedere la libertà provvisoria all'imputato, e che la legge non si opponga. Se ciò è possibile, bisognerebbe farlo subito, ed in questo caso il processo lasciarlo discutere a Trapani, perché diversamente la cosa andrebbe per le lunghe e quindi fallirebbe lo scopo.
      Ti scrivo non potendo venire da te domani dovendomi recare ad Alcamo. Spero domani sera trovare al mio ritorno una tua risposta.
      Perdonami, te ne prego, le noie che ti reco, ma mettiti nei miei non invidiabili panni, e ti persuaderai che non è per me che chiedo, che io non chiedo e non chiederò mai nulla, ma pel partito. Bisogna ad ogni costo che Damiani sorga vittorioso dalla lotta perché Damiani è Crispi.
      Tuo amicoG. Mirri."
     
      Damiani può esser Crispi, ma Saladino chi è?
      La risposta è nella mia lettera al generale.
     
      Caro Mirri,
      Come ieri ti dissi, il Saladino fu rinviato al giudizio della Corte d'Assise fin dal 16 luglio scorso, e fu contro di lui rilasciata ordinanza di cattura perché diffamato pei delitti di associazione a delinquere, omicidio, furto e falso! Nell'attuale stadio del procedimento nessuna autorità quindi potrebbe ammetterlo a libertà provvisoria, e neppure il Presidente della Corte d'Assise, a ciò opponendosi l'articolo 208 alinea Cod. proc. penale.
      Tanto in risposta alla tua di ieri e ti stringo la mano.
     
      Aff.mo Venturini."
     
      Ritornai a casa disgustato. L'uomo di toga non ha ceduto all'uomo di spada e ha fatto bene.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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