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      Tu vorresti mandarli di sopra. No, cara. Di sopra ci comprometterebbero. Gli avventori coi quali si ha niente da nascondere, non si mandano di sopra. Noi non diamo alloggio che in tempi di temporale. A proposito, quando mi hai chiamato ho veduto passare una filata di gru. Mi sono subito racconsolato. Le gru portano fortuna e dicono pioggia. Ah, se piovesse! Basta, speriamo in Dio. Per precauzione ci sarebbe voluto in casa un tôccone di carne sanguinolenta. Nessuno sa distinguere il sangue di un animale dal sangue di un cristiano. Sia detto tra noi, a voce bassa, non credo che Notarbartolo sia un cristiano. Un cristiano non avrebbe mandato al bagno penale nove persone per far crepare di miseria le loro famiglie. Se ci fosse almeno una gallina da ammazzare in caso di bisogno. Si potrebbe svenare una gallina e poi lasciarla lì appesa a gocciolare. Ma bisognerebbe rubarla. In casa nostra si è così poveri che si è dovuto vendere anche gli ultimi polli. E chi ruba una gallina è quasi certo di andare in prigione. Un pezzaccio di carne in casa non ci farebbe male. Ci penseremo. Ci penserai. Manda o l'uno o l'altra a comperarla a Palermo. Se non ci servirà a nulla le faremo prendere la bruciatura e ce la mangeremo arrostita. Non dimenticartene, perché è del tempo che non si mangia carne in casa nostra. È dal Natale, se pure l'abbiamo mangiata. Abbiamo avuto un'annata da cane. Se la incomincia ad andar male, si è sicuri che ci vorranno dei mesi a mettersi in carreggiata. Ti ricordi di quando ci siamo sposati?


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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