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      Non si è fatto più vivo e non ne sono malcontento. Non capisco perché tu l'abbia invitato.
      L'ho trovato l'altro giorno che veniva dal fondaco Barone...
      Ne sei sicuro?
      L'ho veduto io e me lo disse lui. Mi ha domandato come stavo, mi parlò bene dell'onorevole e l'ho creduto nostro amico
      .
      Diffida
      .
      Non ha da far tanto il bravaccio neppure lui, sai; ne so di quelle...
      Tu non dirai mai nulla, spero. Il birbone lo faccia chi vuole
      .
      Il mio sospetto è ch'egli sia l'autore dell'arresto dei Barone
      .
      Tu vaneggi
      .
      Non forse tanto come tu credi. Egli ci spia; attenti
      .
      Il dialogo venne interrotto dal battimano strepitoso e dalla confusione delle voci che davano il benvenuto all'onorevole.
      Evviva l'onorevole! Evviva!
      Filippella Bartolomeo gli andò incontro e lo aspettò all'entrata, battendo lui pure le mani e gridando come tutti gli altri.
      Evviva!
      Egli era in tuba, col solino in piedi ed aveva i baffi impolverati. Indossava un paltoncino colore cannella, un panciotto bianco, una redingote e dei calzoni di stoffa scura giù a piombo sugli stivaletti di vernice e aveva nella mano inguantata la canna nocciuola col pomo dorato.
      I commensali si erano alzati come avevan potuto e colle voci rauche e avvinazzate gridavano anch'essi:
      Evviva l'onorevole, evviva
      .
      L'onorevole si tolse il cilindro e il paltoncino e poi sbottonandosi i guanti andò verso il pergolato domandando a bassa voce se c'era qualche cosa di nuovo.
      C'è una brutta notizia, onorevole
      .
      Lo so, l'arresto dei Barone. Non è cosa che ci riguarda, ma a ogni modo non auguro di andare in prigione neppure al mio peggiore nemico


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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