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      È vero
      .
      Oh, Bravo. È vero o non è vero che il Diletti, capo stazione di Termini Imerese, ha riconosciuto il Fontana Giuseppe di Vincenzo come la figura sinistra che sedeva sul divano opposto dello scompartimento ove si trovava il commendatore Notarbartolo?
      Ma sì, è vero! E che cosa vogliono dire tutte queste interrogazioni?
      Aspettate e lo saprete
      .
      È vero o non è vero che malgrado la testimonianza del Diletti, il magistrato ordinò la scarcerazione del Fontana?
      È arcivero
      .
      Ebbene, la mano misteriosa, energica, potente che ha lasciato fuori il Fontana, che ha impedito che si toccasse l'onorevole, che ha traslocato magistrati e prefetti che volevano vedere chiaro sul fondo ove era colato il sangue di Notarbartolo, saprà distruggere la vostra inchiesta e suggellarvi la bocca mandandovi sul continente con una promozione
      .
      Voi non mi conoscete
      , diss'egli con voce un po' esasperata; "io saprei rifiutare la promozione e respingere il trasloco".
      E così farete quello che desidera la mano misteriosa rivelata dal Lucchesi. Le impedirete di servirsi delle ingiunzioni e voi, giovine e pieno di vita, vi troverete sul lastrico dei disoccupati e per sempre. Perché, mio caro Tiraboschi, i posti di magistrato non esistono che sotto la ditta governo
      .
      Vi risponderò che la verità ha in sé stessa una forza di esplosione che la rende invincibile. Mi possono licenziare, mi posso dimettere, ma il mio documento è indistruttibile. Io mi ci sono affezionato come ci si affeziona ai lavori nei quali ci si mette un po' di noi stessi.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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