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      Prima di essere onorevole vivacchiava a mala pena facendo qualche cosa. Adesso fa del lusso, la sciala, facendo nulla. Mi duole che non si dia l'indennità al rappresentante della nazione. Ma fino a quando lo stipendio parlamentare non esiste, io ho diritto di tranquillare la mia coscienza e di sapere come fanno a vivere coloro che rappresentano il Paese, coloro la cui moralità e il cui intelletto devono essere superiori alla moralità e all'intelletto del popolo. Non vi pare?"
     
      Sei aprile. - Rientro agitato, sconvolto, con una voglia di piangere e piangere per tutta la vita! Oh, che belve, che belve ci sono al mondo! Quando mi si venne a dire che Samuele Prefaci di Giacomo non era più che una notizia funebre, ero preparato a una tragedia orribile. Ma non credevo che la vendetta dell'uomo potesse lasciare un documento più spietato del cadavere del nostro povero collaboratore. È mercè sua che Tiraboschi potrà chiudere la sua inchiesta colla scoperta dei due maggiori criminali di questo quarto di secolo. Giovanna Sterzi, sua moglie, che ha voluto venire con noi, il delegato, il capitano dei carabinieri e alcuni agenti della forza pubblica, non ha potuto entrare. È scappata per la campagna come una pazza che disperdeva le sue strida nel deserto. Siamo stati noi la sua rovina. Senza di noi egli sarebbe in casa sua ad accarezzare il suo Sebastiano e il suo Filippo. Le strazianti grida della povera donna che fuggiva all'impazzata mi risuonano ancora per le orecchie. Negli assassini doveva essere il godimento feroce del cesare che assisteva all'incendio dei cristiani legati agli alberi colla testa inghirlandata e gli abiti inzuppati di resina!


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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