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      Difendevano tutto e tutti per il denaro. Il Mancini, abile e intelligente, era colui che aveva fatto sciogliere anche il matrimonio di Garibaldi con la Raimondi.
      Prima di morire è disceso fino all'accettazione dell'elemosina reale. Giusta punizione a chi ha fatto di tutto un grosso mercato.
      Allo strepito del Mancini il teste ha risposto con una lista dei morti e dei feriti.
      Fu letta in mezzo alla stupefazione di coloro che l'ascoltavano. Non era che un elenco funebre.
      Rainieri di Prato, ucciso nella tenuta di Coltano con un colpo d'arma da fuoco al collo. - Achille Ceccarelli di Pretignano, ferito con arma da fuoco al ventre nel centro della tenuta di Coltano, presso il monte di Carigi, morto poco dopo. - Obaldo degli Innocenti, ferito con arma da fuoco a Coltano, mentre fuggiva. Nessun processo. Nessun scandalo. Nessun annuncio. - Folaini Luigi, ferito al confine della tenuta di Coltano, con palle che gli trapassarono e ruppero il ginocchio sinistro...
      .
      Egli è andato fino in fondo, fino al ventitreesimo, a costo di annoiare l'uditorio. Di tanto in tanto si fermava a leggere qualche nota sbiadita in margine all'epitaffio.
      La scusa dell'eccidio, per esempio, era che i trasgressori della caccia proibita avevano opposta resistenza.
      La storia di Giovanni Orelli è un esempio. Ferito con tre colpi d'arma da fuoco al dorso e alla mano, trovato da due sconosciuti al limitare della tenuta e portato all'ospedale di Pisa, è guarito storpiato ed è stato processato per resistenza. I feritori non sono neanche venuti in scena.


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Il cinquantenario
Note per la ricostruzione della vita pubblica italiana
di Paolo Valera
Casa Editrice Sociale Milano
1945 pagine 97

   





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