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      I nostri funzionari! Non mi occupo dei mille e due.
      Essi sono al disotto della mia considerazione. Al disopra di quella cifra sono tutti usurpatori odiosi, malandrini autorizzati al malandrinaggio legale, leghisti del male, malfattori in montura e in redingote, svaligiatori di classi e di masse.
      State a sentire. Noi siamo andati in Sicilia. Abbiamo educato i siciliani coi massacri. Tutta la burocrazia avariata e cretina è stata mandata all'isola dei Vespri.
      Gli isolani sono stati dichiarati dai generali Govone e Cervetto "conquistatori" e "barbari". E sapete perchè? Perchè non volevano assoggettarsi alla coscrizione. Per militarizzare l'isolano i rappresentanti dell'Italia dell'arrivismo si sono serviti della tortura. Cito un caso: il caso Cappello. Egli era un sordomuto. Lo si sottopose alla visita e non si credette nè al suo mutismo nè al suo sordismo. Lo si sottopose alla tortura dei bottoni di fuoco sulle carni. In meno di mezz'ora tutto il suo corpo non era che una vasta piaga. Perchè non andasse perduto il documento vivo, lo si è fotografato nudo.
      Chi era il civilizzatore?
      Uno dei tanti ufficiali che hanno insanguinato del sangue degli altri la Penisola. Certo Dupuy - un vero brigante che ha fatto scuola. Egli ha avuto milioni di imitatori. Il Dupuy era savoiardo e capiterà un'altra volta sotto la mia penna. Ma prima di abbandonarlo permettetemi di adagiarlo in un altro episodio. Egli con i suoi soldati, si è presentato di notte a una cascina del territorio delle Petralie, dove lo sgherro supponeva dei renitenti alla leva, dei briganti.


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Il cinquantenario
Note per la ricostruzione della vita pubblica italiana
di Paolo Valera
Casa Editrice Sociale Milano
1945 pagine 97

   





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