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      Voi siete passati da noi come una peste bubbonica.
      Avete compiute più stragi della malattia pestifera.
      Un episodio repubblicano.
     
      È un episodio che rivela il sistema governativo di tutti i cinquant'anni.
      L'ho già detto. Dove c'è alito di opinione libera eccoti un'ondata di mercenari dell'ordine, che vi si precipita sopra e lo soffoca.
      Ministri di destra e ministri di sinistra, al potere erano tutti forcaiuoli.
      Documento.
      Nel 1870 era al potere il gabinetto più lurido e più efferato di tutto il cinquantenario. Era presidente dei ministri Marco Minghetti e ministro dell'interno Cantelli, il più esecrabile del regno italiano.
      L'uno e l'altro sono stati così svergognati, che hanno dichiarato in Parlamento che avevano diritto di presentare e raccomandare agli elettori i candidati amici del ministero.
      La loro insensibilità morale era così alta che scarceravano i detenuti per farne degli elettori; che mandavano all'urna tutti gli impiegati di questura, tutti i carabinieri, tutti i questurini, tutti i soldati di residenza nei collegi.
      Cose inaudite! Le liste elettorali venivano mutilate, alterate, manomesse, tramutate all'ultima ora, alla vigilia delle elezioni, quando era già pubblicato il decreto delle elezioni generali.
      L'ingerenza ministeriale nelle elezioni ha il compito di additare pubblicamente i prediletti del ministro A o del ministro B; era un principio governativo.
      L'impiegato che contravveniva a questo assioma, veniva licenziato o mandato al domicilio coatto.
      Nel '74 la sinistra diveniva possibilista di giorno in giorno.


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Il cinquantenario
Note per la ricostruzione della vita pubblica italiana
di Paolo Valera
Casa Editrice Sociale Milano
1945 pagine 97

   





Marco Minghetti Cantelli Parlamento