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      La differenza tra le pagine dei primi e le pagine degli ultimi non č che nella data.
      I salariati, i senza salarii, i pitocchi senza speranza di uscire dal naufragio sociale, formicolavano nelle courts - angiporti - e immelmavano nelle cellars - luride stanze sotto il suolo - degli abituri, come i loro antenati dei secoli XVI e XVII.
      Le courts erano cosparse di detriti umani. Nelle cellars, dell'individuo non rimaneva che la bestia. Vivevano pigiati, ammonticchiati, in un'atmosfera pestifera. Coloro che avevano un letto o una parvenza di letto o uno sdraio qualunque non sentivano pių il sesso. La famiglia intera vi si coricava sopra e vi dormiva abbracciata, pelle a pelle, incosciente che i bigotti ben pasciuti considerino questi gruppi orrori sociali.
      La loro degradazione e la loro poverezza erano tali che il Walpole scrisse che un salario pių alto avrebbe resa la loro esistenza spaventevole e un salario pių basso intollerabile. Nessuno di loro aveva mai sentito dire che l'ultima fucilata a Waterloo aveva innalzato il regno unito a prima potenza del mondo. Essi erano una generazione di allampanati, di carcasse, come e peggio di prima.
      Nell'esercito imperava ancora il flogging (castigo corporale). La pitoccaglia in montura, che aveva immortalato Wellington, veniva curvata sull'asino di legno e cinghiata e frustata a schiena nuda fino a quando il dorsale non era pių che una poltiglia insanguinata. La gioventų povera veniva agguantata dalla pressgang (pattuglia di arruolatori) e irreggimentata nell'esercito e nella marina.


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L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





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