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      Il mio padrone mi disse che, fino a quando sarò un buon operaio, non si varrà di queste cose per mandarmi a spasso. Voi non darete ascolto a ciò che dissero i testimoni sul perchè dello sciopero. Ma crederete alla sincerità e all'onestà di colui che vi sta dinanzi.
      Signori giurati! ho finito. I padroni cospirarono contro la mia esistenza. Io ho cospirato per mantenermi in vita.
     
      IX.
     
      I 59 "cospiratori"
      alla Corte d'Assise di Lancaster.
     
      I processi intesi a punire coloro che hanno delle idee, o intesi a provare la responsabilità di alcuni scrittori e oratori negli straripamenti delle masse, rappresentano il lavoro del mattoide. È sciocco che ci sia ancora della gente che possa dire, senza essere presa a scappellotti, che fu il tuo "pane o piombo" che fece dare il sacco alle botteghe del West-end di Londra! La società che assiste a queste, come chiamarle? burattinate, che turbano l'ambiente e mettono in pericolo la libertà o la vita di parecchi dei suoi membri, senza dar mano allo scudiscio della indignazione, o è acefala o lascia nella storia il documento della sua deficienza intellettuale. Ma se tu dimentichi il misoneismo che afflisse e affligge ancora, più o meno, tutte le nazioni, tu esci, da queste 446 pagine del processo di cospirazione contro "Feargus O' Connor e 58 altri chartisti", consolato di avere letto che almeno c'è un paese in cui i pionieri dei diritti delle moltitudini, se sono vittime, sono vittimizzati dai pregiudizi del tempo più che dai rancori di classe degli individui incaricati di giudicare.


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L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





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