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      E per incoraggiarli aggiunse: "Quanto vino beve la regina! quanti liquori beve la regina! quanti buoi mangia la regina! e quante capre e quanti agnelli mangia la regina!"
      L'accusa, rappresentata da sir F. Pollock, procuratore generale, disse: "Signori giurati! il 26 luglio del 42 si tenne un meeting a Ashton-under-Line, a circa sei miglia da Manchester. Il meeting era presieduto dall'imputato Woodruffe, il quale esortò il popolo ad abbandonare i lavori per un'equa mercede e un'equa giornata di lavoro. Pilling, con un linguaggio violentissimo, attaccò le fabbriche e specialmente i loro padroni. Aitkin consigliò i lords del cotone a non uscire dai loro palazzi, perchè la stagione delle notti buie non era lontana. Il 6 agosto vi fu un meeting a Newton di 15 o 16 mila persone, e il giorno dopo, a uno di questi meetings, Muirhouse assicurò gli assembrati che non si trattava di una questione religiosa o di settimanali, ma di una questione nazionale, e cioè di ottenere la Charta. "Delle vostre sofferenze si è già parlato. Io sono incaricato di invitarvi a venire domattina a Stalybridge. Riuniti, andremo di fabbrica in fabbrica e costringeremo coloro che non vorranno abbandonare i lavori spontaneamente. Una volta in isciopero, vi rimarremo fino a quando la Charta, la sola garanzia dei vostri salarii, sarà legge." Tenuta la promessa di passare di stabilimento in stabilimento armati di bastoni e preceduti dalle loro bandiere, procedettero, militarmente, alla volta di Manchester. Prima di entrare, vennero incontrati dai soldati alla cui testa era il magistrato.


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L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





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