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      In tutti questi anni fui il bersaglio dei nemici del chartismo. A Newport ha luogo un'insurrezione e O' Connor ne è il red cat, o il gatto rosso. Il 25 maggio 1841 si presenta alla Camera dei Comuni la petizione per la liberazione di Frost firmata da 1.300.000 persone e Feargus O' Connor ne è l'autore! Non ne scrissi una riga! Il 2 maggio si presenta alla stessa Camera una petizione con 3.315.752 firme e il solito fatutto è portato di colonna in colonna di giornale come il facinoroso! Del manifesto chartista di Manchester, che il Times dichiarò delittuoso, se ne fece autore il solito O' Connor che non lo vide che affisso sulle cantonate di Manchester! Il vostro còmpito, o signori giurati, sarebbe facile se l'accusa, invece di processarci pei delitti degli altri, si fosse limitata a trascinare davanti la giustizia i rivoltosi per dei tumulti; i meetingai per dei meetings proibiti; i cospiratori per della cospirazione. Ma qui siamo affastellati e inchiusi in tutti i delitti. Non siamo accusati di rivoluzione sanguinosa, ma di un delitto pel quale arrossirei di essere qui sul banco degli accusati! Se c'è qualcuno che sia colpevole è il governo - il più forte governo che abbia avuto l'Inghilterra, almeno in questi anni - che rifiutò di ascoltare la voce di tre milioni e mezzo di cittadini che vogliono la Charta delpopolo. La si considera un alto tradimento. E che cosa troviamo? Che i chartisti, un anno dopo l'altro, inviarono alla Camera dei Comuni la petizione perchè la si prendesse in considerazione!


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L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





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