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      Strascicano le ciabatte, protendono teatralmente la faccia sulla faccia del pedone che viene o ti spingono lo stomaco sotto gli occhi per farti leggere i caratteri monumentali della loro professione.
      - Ho fame (I am hungry).
      - Completamente cieco.
      - Comperate dal povero cieco.
      - Quasi interamente cieco.
      Il loro modo di chiamare o di eccitare l'attenzione dei passanti, se non è una noia pubblica, è assolutamente triviale. Hanno un bastone ferrato - un bastone grosso e alto - nelle mani col quale percuotono furiosamente incessantemente la pietra.
      - Tak, tak! Tak, tak, tak, tak!
      - Sono nato cieco.
      - Tak, tak, tak, tak!
      - Ricordatevi del povero cieco!
      - Tak, tak, tak, tak!
      - La rosolia mi ha reso cieco!
      - Tak, tak, tak, tak, tak!
      In New Oxford v'è una donna dagli zigomi pronunciatissimi, dalla pelle stiracchiata, cogli occhi come schiacciati nelle cavità che tira innanzi, puntando il bastone verso la pancia dei cittadini, tenendo larghe le braccia come se camminasse sull'orlo di un precipizio.
      - Abbiate pietà della cieca.
      - Risparmiate un penny.
      L'ex militare dello Strand, l'omaccione sbarbato, in giacca da caserma, che batte il selciato con un bastone da malandrino, ha cambiato giorni fa l'iscrizione. Prima vi si leggeva: quasi cieco. Incapace di continuare il servizio (militare). Ora gli spenzola sul petto: affatto cieco. Non posso guadagnarmi il vitto che vendendo zolfanelli.
      - Avviso ai giovani. Mi chiamo Giacomo Leonard. Ho 73 anni. Sono cieco da 30. Ho perduto la vista ubriacandomi. Astemio sono ingrassato e divenuto sano.


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I miei dieci anni all'estero
di Paolo Valera
pagine 147

   





New Oxford Strand Giacomo Leonard