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      Se v'č qualche cosa che dovrebbe finire č Libero Tancredi, o... Massimo Rocca. A scelta. Qual č fra i due
      l'uomo di paglia", che io mi riservo di presentare domani? Massimo Rocca o Libero Tancredi?
      A l'uno e all'altro io dico - concludendo - che non conosco
      adattamenti" per amor di stipendio. Sono troppo "irregolare" nella mia vita per nutrire di queste preoccupazioni. Sappia Tancredi che l'anno scorso mi dimisi da direttore dell'Avanti! per un dissidio assai lieve coi miei compagni della Direzione del Partito. Lezioni di dignitą non ne accetto da nessuno, ma meno che meno poi, da Massimo Rocca. Il cui caso č infinitamente pietoso! Ecco un uomo che - sentendo crescere ogni giorno il grottesco e l'immoralitą della sua posizione intellettuale e politica - si afferra a tutto pur di avere dei compagni e dei complici nella sua rovina. Č tanto basso che non si accorge di mentire, narrando episodi insussistenti, come quello del prof. Pirro, mentre non sente l'elementare pudore di avvertire che io non ho mai accettato il suo punto di vista...
      Non č certo da siffatto campione che io posso accogliere - caso mai - l'imposizione di risolvere i
      miei casi" di coscienza. Il consiglio deve partire da altre bocche e quanto all'ora, la scelgo io!"
      Milano, 8 ottobre 1914 Benito Mussolini
      VII
     
      FILIPPO CORRIDONITRIBUNO DEL PROLETARIATO
     
      Tipo che mi piaceva. Egli fu il materazzo degli agenti di questura. Una volta nelle loro mani gliene davano quante potevano. Si ha un bel nasconderlo sotto il silenzio o sotto le frasi di Salandra che lo ha chiamato il tribuno del proletariato.


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Mussolini
di Paolo Valera
pagine 213

   





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