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      Basti dire che quell'ordine cavalleresco, che era stato istituito proprio per salvare i pellegrini di Terra Santa contro gli infedeli, e cioè l'ordine dei Templari, finiva distrutto mentre era vivo Dante sotto l'imputazione di eresia e sotto l'imputazione di coltivare dottrine musulmane! I due movimenti importantissimi nello spirito del Medioevo e che sembrano convergere nell'anima religiosa del trecento: il movimento Cataro e il movimento che potremmo dire mistico-gnostico, partono ambedue dall'Oriente; e l'uno fiorisce nell'ideale di una purezza religiosa evangelica primitiva, l'altro fa vivere la profonda tradizione neo-platonica, la concezione della divina Sapienza amata, che l'uomo ritrova direttamente in sé attraverso la sua purificazione interiore.
      Non c'è bisogno di risolvere qui il problema attraentissimo, se veramente sia esistita con una certa precisa continuità una setta segreta mistica unica che abbia ricollegato l'Oriente e l'Occidente. Le sette segrete a tipo mistico son come le nubi che si formano in un momento, si scindono, si rifondono, si scindono ancora; e, poichè non lasciano documenti chiari e precisi, riesce troppo difficile seguire le loro tracce. Ma questo basta per noi, questo è indubitabile: che la corrente del pensiero mistico, che in Oriente escogitò e usò con la massima larghezza il gergo dell'amore, si era largamente diffusa specie attraverso le crociate in quelle regioni dell'Occidente (Provenza, Italia) che dettero una grandissima diffusione a uno strano, complicato e oscuro linguaggio d'amore in un ambiente saturo di lotte religiose e di spirito mistico.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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