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      In essa l'Imperatore dichiara di aver dato il suo cuore a Madonna, cioè di appartenere alla setta e di voler fare ciò che a essa piace. Gira e rigira non dice assolutamente niente altro.
      Poiché ti piace, Amore,
      che eo deggia trovare,
      farò onne mia possanzach'io vegna a compimento.
      Dato aggio lo mio corein voi, Madonna, amare,
      e tutta mia speranzain vostro piacimento:
      e non mi partiraggioda voi, Donna valente,
      ché eo v'amo dolcemente,
      e piace a voi ch'eo aggia intendimentovalimento mi date, Donna fina;
      ché lo meo core adesso a voi s'inchina.
      . . . . . . . . . . . . . . .
      Fui dato in voi amando,
      ed in vostro volere;
      e veggio li sembiantidi voi, chiarita spera,
      ch'aspetto gioia intera;
      ed ho fidanza che lo meo servereaggia a piacere a voi, che siete fiore,
      sor l'altre donne e avete più valore
      . . . . . . . . . . . . . . .
      Secondo mia credenzanon è Donna, che sia
      alta, sì bella pare;
      né ch'aggia insegnamentodi voi, Donna sovrana(175).
      In altra canzone Federico si mostra palesemente nell'atteggiamento di chi debba riacquistare l'amore perduto della «Rosa»:
      Della rosa fronzutadiventerò pellegrino;
      ch'io l'aggio così perduta.
      Perduta non voglio che sia,
      né di questo secolo gita,
      ma l'uomo, che l'ha in balìa(176)
      di tutte gioie l'ha partita(177).
      Ed egli stesso esprime i lamenti della donna prigioniera del marito geloso. Altrove Federico parla assai trasparentemente degli artifici degli amanti che per «Amore, Rosella» fanno tanti gesti che non si comprendono.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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