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      Ma come l'idea pagana dell'Intelligenza attiva viene a confondersi e unificarsi con quella della santa Sapienza rivelata alla Chiesa? È chiaro. Secondo la dottrina agostiniana il peccato originale aveva offuscato l'intelletto umano togliendogli lo scire recte, immergendolo in una fondamentale ignorantia e quindi togliendogli di potersi ricongiungere all'Intelligenza attiva che rivela le verità eterne. La Redenzione aveva appunto sanato questa fondamentale ignorantia e la Rivelazione che essa aveva portato e consegnato alla Chiesa era precisamente la nuova capacità per l'intelletto possibile di ricongiungersi con l'Intelligenza attiva e quindi di attingere le verità eterne. Ecco come nella figura della misteriosa donna amata si confondono l'idea dell'Intelligenza attiva e quella della Rivelazione cristiana.
      Ma questo movimento dei «Fedeli d'Amore» si svolge tempestosamente, si rompe, si sfalda, si ricostruisce attraverso mille tempeste sulle quali è disteso il velo di molti dolci versi, di poche parole commosse e delle molte formule oscure o freddissime.
      Orbene, quando si è detto tutto questo, si è detto forse qualche cosa di molto strano e di molto inatteso?
      Strano e inatteso per la critica «positiva», che si è impossessata delle nostre scuole e le ha chiuse nella considerazione puramente letteraria di questa poesia e del suo senso superficiale, ma semplicissimo e logicissimo per chi conosca la vera, intera anima medioevale e le grandi correnti che l'agitarono.
      E quando si è detto questo, si è detta anche un'altra cosa assai ovvia: cioè che vi è una continuità tra la poesia mistica della Bibbia ove si invoca la «Sposa del Libano», le idee mistiche di Sant'Agostino che esalta la mistica Rachele come santa Sapienza e il misticismo della Divina Commedia ove la donna è semplicemente la Sapienza santa, Sposa del Libano e compagna di Rachele; si è detto che Dante non reinventò di testa sua il gioco di presentarsi come amante della mistica Sapienza e non mascherò, per una sua originale trovata, da mistica Sapienza la moglie a tutti nota di un suo concittadino (il quale, sia detto per incidente, era tra l'altro un noto mascalzone e traditore della Patria)(197), ma proseguì nel linguaggio, nel pensiero, nello stile di una tradizione profonda e antica.


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Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





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