Pagina (549/879)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ebbene se si voglia riassumere in una formula brevissima il pensiero di Dante nella Divina Commedia, nel quale non la Croce sola, ma anche l'Aquila sono i mezzi attraverso i quali la Grazia conduce l'uomo alla visione beatificante di Dio che avviene in una Rosa candida nell'Empireo, potremmo usare la formula: «Per crucem et aquilam ad rosam».
      La grande idea della Croce veniva a Dante dalla tradizione cristiana e cattolica, la grande idea dell'Aquila dalla tradizione di Roma e dal suo fervore di ricostituzione civile nell'ideale universalistico dell'Impero; la grande idea della Rosa dalla tradizione mistica dei «Fedeli d'Amore».
      Questa è la sintesi più breve del suo gigantesco pensiero.
      5. I consettari di Dante e la «Commedia»
      Non intendo per ora di proseguire oltre quest'indagine. C'è un altro punto al quale mi preme di accennare, sia pur di volo.
      I contemporanei di Dante «Fedeli d'Amore», come Pietro Alighieri, Jacopo Alighieri e Giovanni Boccaccio, conoscevano naturalmente tutto il gioco del gergo, come conoscevano probabilmente tutta la dottrina segreta del Poema. Ugo Foscolo si avvide infatti che i primi commentatori del Poema menavano il can per l'aia o si rifiutavano nettamente di dire quello che sapevano intorno a esso. Nato in un ambiente settario, il Poema non poteva avere un commento franco, sincero, aperto. I primi commentatori furono o gente estranea all'ambiente di Dante, come Graziolo dei Bambagiuoli che viveva a Bologna in vicinanza del Cardinale Del Poggetto(590), e che presentò la Divina Commedia come un Poema perfettamente ortodosso, perché forse credette in buona fede agli atteggiamenti esterni di Dante; o iniziati, come Jacopo e Pietro e come il Boccaccio, i quali si guardavano bene dal dire quello che sapevano e spesso dicevano quel che doveva sviare il sospetto della Chiesa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





Dante Divina Commedia Croce Aquila Grazia Dio Rosa Empireo Croce Dante Aquila Roma Impero Rosa Amore Dante Dante Amore Pietro Alighieri Jacopo Alighieri Giovanni Boccaccio Poema Foscolo Poema Poema Dante Graziolo Bambagiuoli Bologna Cardinale Del Poggetto Divina Commedia Poema Dante Jacopo Pietro Boccaccio Chiesa