Pagina (700/879)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Follia vuol dire «i nemici della setta»; rio o fonte vuol dire insegnamento segreto, scuola segreta, (e quindi gruppo settario); pietre (lapidato) vuol dire «seguaci di Pietra», cioè della Chiesa corrotta; vento, gelo, freddo vuol dire prevalere della Chiesa, avversa alla setta. Il libro di Gualtieri è la dottrina della setta, cioè dottrina d'amore.
      Il sonetto diventa comprensibilissimo; è un sonetto informativo intorno a un proprio viaggio in rapporto agli ambienti settari e anti settari. E suona: «Poiché non avete ancora notizie di me vi scrivo del mio stato. Ho incontrato da prima gente avversa e tutta devota alla Chiesa corrotta (follia), quindi mi sono allontanato e ho ritrovato un gruppo settario (acqua di rio). Ora mi sto occupando di conoscere la gente che ci è avversa, cioè le «pietre», studiando il «lapidato» con speciali intenzioni. Ma in questo luogo domina completamente la Chiesa corrotta (tira vento); io non posso che studiare ancora la nostra dottrina d'amore con intento di trarne nuovi profondi pensieri» (vd. p. 36 e p. 381) [I, 3 e XI, 4 – XXXI-XXXII].
      Orbene, il Sapegno che quando si tratta, come vedremo, di mandar giù le più goffe stiracchiature della tradizione va molto poco per il sottile, afferma che neanch'io ho compreso e che «questo indovinello... non sarà mai possibile comprenderlo» e che dovrei «confessare la mia incapacità» e sapete perché? Perché non gli ho spiegato:
      Che cos'è «l'antica montagna degli orsi»;
      Che cos'è il raggio vivo;
      Perché al rio si doveva bere proprio a sorsi!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore
di Luigi Valli
pagine 879

   





Pietra Chiesa Chiesa Gualtieri Chiesa Chiesa Sapegno