Pagina (7/234)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Finirono i soldi. A piedi arrivammo nelle vicinanze di un villaggio sull'imbrunire della sera. Ci infilammo in una stalla abbandonata e lí passammo la notte.
      All'alba ci alzammo dirigendoci verso il villaggio, South Glanstonberry, se non erro, ove il mio compagno una volta aveva abitato. Un piemontese, fattore di una grande piantagione di pesche, ci serví una abbondante colazione. Superfluo dire che onorammo il cuoco. Verso le tre pomeridiane arrivammo a Middletown, Conn. Stanchi, laceri, affamati, ed inzuppati da tre ore di ininterrotta pioggia.
      Al primo che incontrammo chiedemmo di qualche italiano del nord (il mio illustre compagno era campanilistico all'eccesso) ed egli ci additò una casa vicina. Bussammo; fummo ricevuti da due donne siciliane: madre e figlia. Chiedemmo loro il favore di asciugare i panni alla stufa. Mentre ci asciugavamo i panni chiedemmo informazioni sui lavori del paese. Ci risposero che era impossibile trovar lavoro e ci consigliarono di recarci alla vicina Springfield, ove vi erano tre fornaci di mattoni.
      Osservando la lividura del nostro volto e sentendoci tremare, ci chiesero se avevamo fame. - Non mangiamo dalle sei di questa mattina, - rispondemmo. Allora la figlia ci porse un grosso pane ed un lungo coltello dicendoci: - Non posso darvi altro, ho cinque figli e la vecchia mamma da sfamare; mio marito lavora sulla strada ferrata, e busca $ 1,35 al giorno, ed io per giunta sono ammalata da lungo tempo. - Ma mentre tagliavo il pane ci porse tre mele che era riuscita a trovare nel fondo di una madia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





South Glanstonberry Middletown Conn Springfield