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      Ed ha ragione il vecchio ed eroico compagno nostro - anzi a me ripugna questo inchinarsi alla legge dei birbanti, e ripugna anche questa eterna questua per la difesa. Vorrei vedere il piccone anziché il «venticinque»(9) nelle mani dei compagni. Ci siamo tanti in galera. La breccia si impone.
      Ma le nespole maturano solo col tempo e colla paglia.
      Del resto tutto promette bene.
      L'agitazione in nostro favore continua ammirabilmente, raccogliendo sempre piú vasta messe di solidarietà.
      Qui ora vi sono le elezioni e i politicanti se ne scambiano di tutti i colori.
      L'America è (se la democrazia è quella burla cinica quanto feroce che io ho conosciuta) piú democratica dell'Italia. Qui, i procuratori della repubblica sono eletti dal voto popolare. Forse dalle vicende di questa fiera politica risulterà una piú benigna combinazione per noi.
      Aspetto di avere in questo mese la definitiva risposta del giudice. Essa sarà data prima che questa vi raggiunga. Comunque potrà essere, non vi deve disturbare.
      È regola, per i giudici, di respingere la revisione dei processi da loro stessi presieduti. Immagina poi nel nostro caso, e con un tal uomo.
      Spero di avervi dato un completo resoconto riguardo alla nostra faccenda.
      Delle popolazioni di... Cuneo parlerò un'altra volta.
      Sono però dispiacente di sentire della siccità che affligge la nostra zona.
      Qui vi sono molti prigionieri del mezzogiorno d'Italia; essi mi raccontano che quest'anno piove continuamente dalle loro parti, e con grave danno alle campagne.
      Viviamo in tristi giorni, ed è piú che naturale; su cento, novanta almeno portano seco un ruffiano, un codardo, un bigotto e un mascalzone.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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