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      Ho piacere che abbiate ricevuto le fotografie dei Brini.
      Sacco sta bene, la sua compagna è molto forte, e i loro bimbi crescono sani e robusti.
      Tanti saluti a tutti gli amici, vicini, conoscenti e parenti. Baci alle zie, allo zio, a Ettore, a te e al babbo. Saluti affettuosissimi. Tuo fratelloBartolomeo
     
      Cara Luigia,
      so che il buono e grande Enrico Malatesta inizierà quanto prima - se pur non l'ha di già iniziata - la pubblicazione di una rivista quindicinale in Roma. Convinto che dalla sua lettura tu trarrai alto godimento morale e intellettuale, scriverò che te ne sia inviata copia regolare per sei mesi. Dopo i quali, se vorrai potrai rinnovare l'abbonamento. Però, fin da ora dovrai pagare tu l'abbonamento perché io non lo posso fare.
      Ma sono certo che non ti rincrescerà la spesa. Abbiti un abbraccio. Tuo fratelloBartolomeo
     
      10 marzo 1924
      Carissima Luigia,
      ho scritto all'avvocato pregandolo di venirmi a trovare; lo aspetto per domani e siccome sono tornato or ora dalla scuola serale, in cui studio aritmetica, cosí ho deciso di scriverti.
      L'anno scorso ebbi il primo premio per l'inglese. Il mio maestro è un prigioniero anche lui, ma laureato in ingegneria, vale a dire un matematico di forza, e insegna molto bene.
      In quanto alla causa ti dirò che a tutt'oggi il giudice non sì è ancora pronunciato.
      Come forse saprai è successo un altro pasticcio; qualcuno ha cambiato la canna alla rivoltella di Sacco.
      Ti dico quanto ne so sul fatto. Siccome è provato che la rivoltella di Sacco lascia sui proiettili sparati delle impronte differenti dalle impronte verificate sul proiettile che uccise il pagamastro, e siccome il giudice è prima tigre e poi asinaccio per cui non sa e non vuole capire la ragione, cosí l'avvocato di difesa, Thompson, poche settimane fa disse al giudice: «Lei non può dare un responso in buona giustizia, se prima non ordina di sparare cento colpi con l'arma incriminata e confrontare le impronte sui bossoli e i proiettili con le impronte del proiettile incriminato, come già la difesa richiese fin dalle prime sedute dell'ultima udienza!


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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