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      Ricevetele con cuore aperto, che ben meritano.
      Ora termino perché il tempo urge e sono stanco. Ho scritto tutto il giorno. Prima però voglio infondervi un poco di coraggio.
      In America vi è una setta religiosa: «La scienza cristiana» i cui seguaci dicono che lo spirito è tutto e l'uomo può divinizzarsi.
      Io, infatti, ho fatto l'esperienza, e ci sono riuscito fino a un certo punto; quello di non piegare, di resistere, e resistere con serenità.
      Forse è perché ho anch'io una fede. Comunque sia, siate forti, e abbiatevi cura della vostra salute.
      A te, al babbo, a Ettore e a Vincenzina tanti baci e affettuosissimi saluti. Tuo fratelloBartolomeo
      PS. Baci alle zie, saluti ai parenti e amici.
     
      4 maggio 1924
      Carissima Luigina,
      mi dispiace che tu non puoi ricevere la rivista, perché avresti imparato da essa molte cose che ignori; molte cose che credi essere in un modo e che sono invece in un altro... avresti ricevuto, insomma, un'educazione piú vera e piú alta di quella dell'ambiente in cui vivi: e sarebbe stato un bene per te e per tutti.
      Ma comprendo che le contrarietà non sono tua colpa, anzi, sono contro la tua volontà e ti affliggono - come affligge ogni coercizione della legittima e intima volontà di ciascuno. Il babbo potrebbe leggere ciò che piace a lui... e lasciare a voi il diritto di leggere ciò che piú vi aggrada, tanto piú che (in questo caso) si tratta di letteratura superiore e moralista. Ma non è cosí... e io ti prego di non pensarci su tanto e di non affliggerti inutilmente; proprio come fo io che so che la libertà non si chiede, ma si conquista, e so anche sopportare le sconfitte.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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