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      Ed ora fo punto perché questo è quanto presentemente ho da dirvi; raccomandovi di stare di buon animo, di avere coraggio e confidenza, e tutti i riguardi alla vostra salute.
      A voi tutti i piú affettuosi baci e saluti dal vostro fratello e figlioBartolomeo
     
      16 agosto 1925
      Carissima sorella,
      mi accingo a scriverti, nella speranza di avere presto una aspettata opportunità. Conto su di una prossima visita dell'avvocato o di amici miei.
      Qualche settimana fa, la difesa ha inviato gli incartamenti alla Corte suprema. Sono 1.500 pagine. Ho parlato con l'avvocato il primo del corrente mese. Disse di essere in procinto di ottenere una prova che basta da sola ad ottenerci un nuovo processo. Sarà, ma io credo ancora e sempre che non c'è nulla che possa imporre un nuovo processo.
      Sta il fatto che l'avvocato e gli amici sono ottimisti sull'esito del processo.
      Io, intanto, continuo a godere un'ottima salute e una ferrea volontà di vincere. Non vi sgomenti se io ritenessi opportuno di essere ciò che non sono e di... hai capito? Perché io voglio vincere.
      Questo è tutto per ora. Cercherò di scrivervi il piú sovente possibile. Ma le opportunità sono poche. Perciò non allarmatevi di possibili casi di protratto silenzio.
      Salutami tutti gli amici e conoscenti. Baci e saluti alle zie.
      A te, al babbo, a Cenzina e a Ettore un mondo di affetto e tanti baci e saluti. Tuo affezionatissimo fratelloBartolomeo
     
      16 settembre 1925
      Carissima Luigina,
      presto ti scriverò direttamente. Intanto scrivo questa nella speranza di poterla inviare presto.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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