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      Però queste mancate visite mi sorprendono. Francesco mi disse che da Villa gli scrissero che tanto la signora Bertini, quanto il signor Gallo, furono costà. E io non so proprio con quale ipotesi spiegarmi questo fatto - forse non sarete in buone relazioni con coloro che ospitarono Gallo e la signora Bertini e i primi avranno detto ai secondi di non visitarvi.
      Solo cosí mi posso spiegare il perché Gallo, che fu a Villa da Giovanni Caldera, a due passi dalla nostra casa, non vi visitò.
      Parimenti strano mi riesce il fatto che voi non sapeste della presenza in paese della Bertini. Un paesetto, come tutti i paesetti... tanto pettegolo e al giorno, all'ora delle novità. Certo è che la vita è strana e che la cosa può essere in cento modi diversa da come la penso io.
      Ad ogni modo, quelle sono inezie... Manco a pensarci.
      Ora termino inviando a te e a voi tutti i piú affettuosi saluti e baci. Tuo fratelloBartolomeo
      PS. Le sei settimane sono già passate e il responso si fa ancora aspettare - ciò è insignificante, dal 7 in su, tutti i numeri sono, «non meno di sei». Spero che il responso arrivi prima che questa mia vi raggiunga - i giornali vi informerebbero.
      Ciao.
     
      16 aprile 1926
      Carissima Luigina,
      anche questa volta ho tardato a scrivere. È che ho creduto che da un giorno all'altro la Corte suprema avrebbe dato il suo responso.
      Invece, fino a tutt'oggi, non ha ancora risposto.
      Due giorni fa, l'avvocato fu qui e mi disse il motivo di questo ritardo - che io già sapevo. Il giudice capo della Corte suprema è stato operato di appendicite, tre settimane fa, e, data la sua età, non si è ancora rimesso bene.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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