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      Vuoi tu che egli riconosca i suoi errori e le sue canagliate e quindi che ci dia un nuovo processo? Dopo di aver fatto di tutto per farci dichiarare colpevoli? Perché è proprio a questo assurdo che noi siamo costretti fin da dopo il verdetto del giure popolare. È contro questo assurdo che si infransero e si infrangeranno tutti i passati, presenti e futuri sforzi della difesa - tutte le prove e le ragioni in nostro favore. Mr. Thompson lo sa e ha cercato riparo chiedendo al capo giudice dei giudici di Corte superiore dello Stato, di presentare le sue mozioni a un altro giudice - fatica sprecata, il capo giudice rifiutò... non si degnò neppure di leggere un «affidavit»(17) presentatogli dal Thompson.
      Quindi, Thayer ci rifiuterà ogni cosa e cercherà di sentenziarci prima di morire - cosí la penso io.
      Chi l'ha visto discutere con l'avvocato Thompson, sabato scorso, dice che era giallo, tremante la voce e le membra, cadaverico. Io ho deciso che egli muoia prima di pronunciare la sentenza. Non allarmarti. Non si tratta di violare nessuno dei comandamenti di Mosè, da Thayer, tanto e tutti, allegramente scavalcati contro di noi; ma solo di dare tempo al tempo. Non allarmatevi per nessuna cosa che potrete sentire.
      Inoltre c'è ancora del tempo... Dato che la mozione venisse discussa la settimana entrante - mentre potrebbe anche venire posposta ancora - la discussione non terminerà prima di sabato venturo.
      Il giudice potrebbe, è vero, respingere la mozione immediatamente dopo la discussione e sentenziarci.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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