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      E un po' di digiuno mi gioverebbe alla salute.
      Non dovrete neppure allarmarvi alla notizia di un diniego del giudice, dato ciò che vi ho detto. La pena di morte è, a quanto mi risulta, definitivamente evitata.
      Dunque, mia buona Luigina, sta' di buon animo, sii forte e fiduciosa. Baci al babbo e a tutti di casa. Tanti baci e un abbraccio a te. Tuo fratelloBartolomeo
     
      24 ottobre 1926
      Carissima sorella,
      forse la notizia del diniego del giudice, annunciato ieri, ti giungerà dai giornali prima che tu riceverai la mia precedente lettera.
      Io sono sempre stato sicuro che il giudice avrebbe rifiutato. È il peggiore assassino della terra.
      Ma non perdetevi d'animo.
      Come vi ho anticipatamente informati, la battaglia non è ancora perduta, tutt'altro.
      Io mi sento veramente bene e la notizia non mi ha fatto né caldo né freddo.
      Un'altra, e questa davvero irreparabile sciagura ci ha colpiti la morte di Eugenio Vittorio Debs, il piú buono e grande degli americani. Ieri ebbero luogo i funerali. Sono stato richiesto di uno scritto su di Lui.
      Se mi riuscirà, scriverò uno schizzo biografico del grande scomparso e ti manderò le copie.
      Non lasciarti allarmare dalla brevità di questa lettera. Di ciò che faremo vi ho già informati; e aspetto l'avvocato per domani, per cui cercherò di scrivere ancora un'altra lettera questa sera; ecco la causa della mia brevità.
      Coraggio sempre. Vinceremo.
      Abbraccio e bacio il babbo, Ettore e Vincenzina e le zie. Abbiti un forte abbraccio dal tuo fratelloBartolomeo
     
      29 ottobre 1926
      Carissima Luigina,


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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