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      Ne ho sofferto un po' anch'io, ma ora mi sono sbarazzato.
      Però ci vuole qualche cura, e io raccomando a Beltrando (a voi no perché tanto è inutile) di aversi cura e di avervi cura.
      Sono rimasto molto addolorato nell'apprendere la dipartita della buona signora Corl. Qui accluso troverete una mia lettera e una penna per Corl, vi prego di consegnargliela. Sono sicuro che ne avrà piacere. E qui fo punto fermo.
      Non perché basta, ché avrei ancora tanto da dire, ma perché il tempo urge. Ho lavorato per quasi due mesi alla traduzione del memoriale di Thompson alla Corte suprema. L'ho finito meno l'ultima nota, una breve appendice e una pre-spiegazione. Inoltre devo rispondere a parecchie lettere; e desidero terminare entro questa settimana ed essere pronto alla prima visita di Thompson, perché voglio andare in campagna se non verrà ciò che sarebbe giusto.
      Dunque, siamo un'altra volta nella stagione piú propizia alla cura del sangue e della macchina in generale - e l'aria è maligna.
      Due ragioni, quindi, per cui io spero che vorrete fare la medicina e usarla a dovere - e avervi tutti i riguardi e aiutarvi il piú che potete per la buona salute, tanto necessaria.
      Intanto, pregovi di stare di buon animo.
      Tanti saluti a Stanly e i piú affettuosi saluti a voi tutti.
      BartoloPS. Prego Beltrando di dare o mandare la dichiarazione dei testi all'avvocato, e pregarlo di leggerla e di consegnarla. Arrivederci.
     
      6 aprile 1927
      Carissima Luigina,
      purtroppo anche questo appello è stato respinto ieri dalla Corte suprema del Massachusetts.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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