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      La mia coscienza è pulita! Muoio come ho vissuto, lottando per la Libertà e per la Giustizia. Oh, che io possa dire a tutti gli uomini che non è per quel delitto mostruoso che io sono condannato! Nessun verdetto di morte, nessun giudice Thayer, nessun governatore Fuller, nessuno Stato reazionario come quello del Massachusetts possono trasformare un innocente in un assassino.
      Il mio cuore è traboccante d'amore per tutti quelli che mi sono cari. In che modo dir loro: addio? Cari i miei amici; cari i miei difensori! A voi, tutto l'affetto del mio povero cuore, a voi tutta la gratitudine di un soldato caduto per la Libertà. Voi avete lottato con fede e coraggio. Il fallimento non vi è imputabile. Non disperate. Continuate la battaglia intrapresa per la libertà e l'indipendenza dell'uomo.
      Mia cara sorella, che gioia il rivederti e intendere le tue dolci parole d'amore e d'incoraggiamento.
      Ma io credo che sia stato uno sbaglio terribile quello di averti fatto attraversare l'oceano per vedermi qui. Tu non puoi capire quanto io soffra di vederti assistere alla mia agonia e di vederti costretta a vivere le sofferenze che io devo affrontare.
      Quando ti sarai riposata e quando avrai ritrovata la forza necessaria, ritorna in Italia, presso i nostri cari. A questi cari, come ai nostri buoni e fedeli amici, tu porterai il mio messaggio di amore e di riconoscenza.
      Che importa se nessun raggio di sole, se nessun lembo di cielo penetra mai nelle prigioni costruite dagli uomini per gli uomini?
      Io so che non ho sofferto invano.


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Non piangete la mia morte
Lettere ai familiari
di Bartolomeo Vanzetti
pagine 234

   





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