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      E vi parrà, M. Benedetto, che io sia uscito di materia, ma non si può fare che col ragionare alcuna volta
      l'uomo non trascorra in cose che a proposito sono, per mostrarvi questa scultura a quante cose è sottoposta. E ritornando dico, che se quella repubblica o principe non da facultà allo scultore di fare dell'opere, da per sè egli proprio non può, rispetto alle difficultà dette, alle quali non è sottoposto un pittore; talchè se lo scultore non ha queste comodità, bisogna che rinneghi l'arte e la natura che gli ha fatto tanta fatica durare; o che egli faccia quello che già fece un nostro passato, che lungo saria a raccontare, e troppo mi dipartirei dal suggetto. O felicissimi poeti e filosofi, che senza l'aiuto d'altri li vostri altissimi concetti esprimere potete! E se pure avviene che il marmo sia concesso, per essere materia ponderosa bisogna avere assai uomini e istrumenti per maneggiarlo; e di poi bisogna avere una costanza, una perseveranza e pazienza di più anni secondo l'opera, e continuare in quel pensiero insino alla fine, alla quale è molta laboriosa cosa arrivarvi; e il pittore in un anno di tempo esce d'ogni opera, e alla scultura bisogna molto più di tempo senza comparazione, talchè questa è cosa incomprensibile, che se quelli che non operano, sapessero le difficultà che è a condurre una statua, resterebbono stupefatti. E dipoi che tutto ha ordinato, e sia concesso il marmo allo scultore, e comincia a lavorare, l'estrema fatica corporale non si può narrare. Oltre a che all'uomo bisogna stare in terra rovescio, ginocchioni, in vari modi pure tenendo sempre un pesante mazzuolo in mano, e lo scarpello, la qual cosa a ogni ben complessionato uomo spesso rincresce; che spesso l'uomo è pieno di fastidio e di polvere, che altri si vergogna di sè stesso.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Primo
di Autori Vari
pagine 422

   





Benedetto