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      Ancora, che quelle cose che s'hanno da fare di pittura e scultura, si facessero, per quanto si può e comporta l'arte, più stabili e più durabili che non si suole; ed a questo fine adoperare e gessi e stucchi, e dar sopra la terra qualche mestura, come giudicheranno i periti che si possa fare; talchè non s'abbia a star sottoposti alla rovina d'una pioggia in tutto e per tutto; oltrechè, essendovi qualche bella statua, si potrà serbare e mettere in qualche luogo al coperto, o in Palazzo o a' Pitti, che serviranno anche a qualcosa. Ed a questo effetto si provegga che l'armadure di esse statue si facciano forti e gagliarde, ed armate, dove bisogna, di ferro; ed il medesimo dico delle pitture, massimamente di certi quadri principali, che potranno poi servire per ornamento di stanze quando sien fatte, com'io spero, con amore e con diligenza. E, per venire a questo effetto, quando pur bisognasse spender qual cosa più, crederei che fosse da farlo, che sarebbe un non gettar via il tutto, come si suol fare comunemente delle cose di queste feste; ed ho veduto che le cose che si feciono per Michelagnolo(107), hanno trovato ricapito, e se n'è fatto qualche capitale; e pur vo' credere che ora s'abbia a far meglio assai.
      In certi luoghi, per lavorare, bisognerà far tetti d'abeto, che nel tempo si potranno levare; ed anco ne' disegni quanto si potrà, ed il luogo o la forma dell'ornamento patirà, mi sforzerei ch'elle fussero più difese che fusse possibile dall'acque ed altre cose che le posson guastare.


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Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da' più celebri personaggi dei secoli XV XVI e XVII pubblicata da M. Gio. Bottari e continuata fino ai nostri giorni da Stefano Ticozzi
Volume Primo
di Autori Vari
pagine 422

   





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